martedì 29 novembre 2011

Che impresa scrivere sulle... tavolette di argilla

Martedì, 15 novembre 2011 ci siamo impegnati a realizzare tavolette d'argilla su cui  abbiamo inciso simboli cuneiformi, cercando di immedesimarci  in un antico Sumero di 5000 anni fa.
La scrittura cuneiforme è così chiamata perchè è composta da segni che hanno l'aspetto di piccoli cunei.
Ci ha guidato in questa esperienza una pagina del sito Fun Science Gallery...

Se vuoi altre notizie su come scrivere sulle tavolette di argilla come i Sumeri, leggi qui: http://www.funsci.com/fun3_it/tavolette/tav.htm

Per fare questo laboratorio, ci siamo riuniti con i nostri compagni della 4^ D... eravamo in 50, quindi non badare se si sente un po' di chiasso...


L'acqua è presente in molte sostanze... anche nello zucchero?

L'acqua, elemento primario per la vita, è un elemento che compone tante sostanze che ci circondano.

Ad esempio, lo sapevate che lo zucchero è una sostanza composta da acqua e carbonio?

A scuola abbiamo fatto questo esperimento che lo prova...

Materiale occorrente:
saccarosio (zucchero normale)
provetta
pinza di legno
fornelletto a spirito.

Esperimento:
Abbiamo versato lo zucchero dentro la provetta, e grazie al fornello lo abbiamo riscaldato, tenendo la provetta con una pinza di legno.

Cosa si osserva:
Lo zucchero, trattato con il calore, prima fonde, aumentando di volume (è sono avvenute le trasformazioni fisiche della dilatazione e della fusione). A un certo punto il liquido comincia a scurirsi e compaiono sulla provetta delle gocce d'acqua (il vapore acqueo si condensa sulle pareti della provetta).
Poi lo sviluppo di vapore acqueo diventa sempre più intenso fino a che tutto il liquido si è tramutato in un residuo nero di carbone, che brucia alla fiamma, diventando cenere.

Spiegazione:
Il saccarosio è un carboidrato, composto da 12 atomi di carbonio e 11 molecole d'acqua. Il calore della fiamma fornisce energia che permette alle molecole d'acqua di staccarsi e allontanarsi sotto forma di vapore. Il liquido diventa sempre più scuro perché man mano che le molecole d'acqua si allontanano, resta il carbonio che è nero.

Questa esperienza ci ha fatto capire che lo zucchero (il saccarosio) è una sostanza composta da acqua e carbonio. 

Le principali invenzioni dei Sumeri

Tra le invenzioni e le scoperte dei Sumeri ci sono:
  • la scrittura - ovvero un sistema di comunicazione che permise di sostituire la cultura orale con quella scritta e porre le basi per una civiltà sempre più evoluta e sofisticata. I Sumeri usavano la scrittura cuneiforme e imprimevano i cunei con uno stilo su una tavoletta di argilla fresca che successivamente veniva fatta essiccare.
  • l'aritmetica, la geometria
  • l'astronomia - I sumeri si dimostrarono abilissimi astronomi e grazie ad uno studio attento e preciso furono i primi a dividere l'anno in dodici mesi e il giorno in 24 ore. Il sistema numerico da loro adottato utilizzava una base di 60 e non di 10 come il nostro, questo è il motivo per cui le ore furono divise in 60 minuti e i minuti in 60 secondi.

LA NASCITA DELL' UNIVERSO

Quando ancora non esistevano il cielo e la terra, c’ erano la nebbia, l’acqua e le nubi che, mescolate tra loro, avevano l’aspetto di grandi mostri e c’ era il disordine dappertutto.
Allora Marduk, il dio del vento e tanti altri dèi decisero di mettere ordine tra le cose. Così con l’aiuto del vento, dei lampi e della tempesta, del diluvio e dell’arcobaleno, essi vinsero i mostri e ordinarono ogni cosa: misero l’acqua salata nell’oceano, collocarono le nubi in cielo e l’acqua dolce nei ruscelli.
Dopo questa fatica, gli dèi non ebbero più voglia di lavorare.
- Signore Marduk – gridarono – tu hai affidato il compito a ciascuno di noi, ma non hai dato a nessuno l’incarico di servirci e di sostentarci dopo il lavoro.
Intese queste parole, Marduk cadde in profonda meditazione. Poi, d’improvviso, il suo volto s’illuminò. “Ora so ciò che debbo fare”, disse fra sé, “prederò sangue ed ossa e formerò un piccolo fantoccio. Il suo nome sarà Uomo. Uomo servirà gli dèi e accudirà ai loro bisogni”.

Invenzione della scrittura

La scrittura non è nata in un giorno:
secondo gli studiosi per arrivare a questa invenzione sono occorsi circa 6000 anni di tentativi.

Fin dalla preistoria, gli uomini registravano le quantità incidendo, su legno e argilla, tante tacche quanti erano gli oggetti da contare: in questo modo, però, non era possibile sapere che cosa si stesse contando. Per risolvere il problema, i sacerdoti sumeri addetti ai magazzini delle ziggurat cominciarono a tracciare accanto alle tacche dei piccoli disegni di spighe, buoi, pecore vasi, che indicavano il tipo di merci.
Pittogrammi
Pertanto, la prima forma di scrittura consisteva in pittogrammi dipinti su alcune tavolette che i sacerdoti utilizzavano per prendere nota dei tributi che i contadini e gli artigiani portavano nei magazzini: la quantità di prodotti consegnata da ciascuno variava in base alla dimensione dei campi o al numero dei manufatti prodotti: i sacerdoti controllavano quanto era stato dato e quanto restava ancora da consegnare.
I più antichi esempi sono i pittogrammi dipinti su tavolette di Uruk risalenti al 3300 a.C.
 Nello stesso periodo ci fu un altro sistema di registrazione che si basava su piccoli contrassegni di argilla cotta (calculi) usati come gettoni di contabilità per contrassegnare le quantità o i tipi di merce.
scrittura cuneiforme
I calculi venivano sigillati in una sfera cava (bulla) sulla cui superficie esterna veniva stampigliato il contrassegno dei calcoli in essa contenuti.
Probabilmente dalla combinazione dei pittogrammi e dei contrassegni si passò alla vera scrittura che eseguita con una cannuccia con la punta a forma di cuneo, cioè triangolare su tavolette di argilla, che hanno fatto prendere il nome di scrittura cuneiforme.



La scuola dei Sumeri si chiamava “casa delle tavolette”: qui, dal mattino alla sera, gli scolari si esercitavano a scrivere e a leggere sulle tavolette di argilla con maestri severissimi.
La scrittura cuneiforme era costituita da 1200-1500 segni e per impararli tutti erano necessari molti anni di studio.
L’invenzione della scrittura, avvenuta circa 5.500 anni fa, che segna il passaggio dalla preistoria alla storia e grazie alle fonti scritte, gli storici possono facilmente conoscere e datare con maggior precisione i fatti del passato.

Stendardo di Ur


Lo stendardo di Ur è un mosaico che ci racconta di un’antichissima civiltà nata in Mesopotamia, l’odierno Iraq, circa 6000 anni fa.
L’opera originale, risalente a circa 2500 a.C. , nasconde una drammatica attualità nel racconto della guerra e della pace e può considerarsi una sorta di libro storico illustrato. Si tratta di un pannello rettangolare illustrato su entrambi i lati e  del quale non si conosce l'effettiva funzione. In esso, gli artisti mesopotamici, hanno incastonato, su di uno strato di catrame, lapislazzuli, conchiglie, pietre di calcare rosso e madreperle bianche per mezzo delle quali, con estrema raffinatezza, nonché competenza tecnica ed espressiva, sono riusciti a descrivere con ricchezza di minuzie la loro avanzatissima civiltà.
Lo stendardo di Ur è un reperto archeologico sumero, ritrovato in una tomba della necropoli reale di Ur, risalente al 2500 a.C. circa.
Lo Stendardo di UR si trova attualmente conservata presso il British Museum, di Londra.

Le religione nella civilità sumera

I Sumeri erano politeisti, ovvero credevano nell'esistenza di tanti dei e ritenevano che l'uomo fosse stato creato da questi dei perchè li venerassero.

Le divinità più importanti dei Sumeri erano: 
Anu: dio del cielo;  
Enlil: dio dei venti e signore della terra;  
Enki: dio delle acque;  
Shamash: dio del sole e della terra;  
Ishtar: dea dell'amore e della guerra.

In pratica i sumeri identificavano in queste forme divine le forze che governavano la loro vita cercando di renderle più vicine, comprensibili e magari "addomesticabili".
Per quanto politeisti i sumeri non erano comunque fatalisti, cioè non affidavano semplicemente al destino la spiegazione degli eventi e svilupparono delle doti umaniste di fondamentale importanza nello sviluppo delle civiltà future, inoltre si distinsero per una serie di invenzioni e intuizioni che ne dimostrano pienamente lo spirito vivace e l'intelligenza brillante e attenta.

Il primo Re dei Sumeri

In Mesopotamia sorgevano delle piccole città stato come Ur, Lagash, Nippur e Eridu con a capo un lugal, cioè un principe locale.

Non bisogna confondere la cultura sumera con quella degli Assiro-Babilonesi che vennero posteriormente, vale a dire attorno al IV millennio a.C. Oltre ai Sumeri vi erano altre civiltà ugualmente evolute nello stesso territorio ma non ebbero la loro medesima importanza storica.

Il primo re di cui si hanno iscrizioni certe è Enmebaragesi di Kish e siamo nel 2.650 a.C. circa. La città che emerge è Lagash, su cui ruota per diversi decenni tutta la politica del tempo, considerando per esempio che un suo lugal, Urukagina, fu conosciuto anche come grande legislatore.
Egli detenne il potere sul territorio fino all’avvento della città di Umma il cui capo Lugalzaggisi sconfisse Urukagina. Lugalzaggisi pensava in grande, egli volse il suo sguardo tanto ad occidente, verso le regioni mediterranee, quanto ad oriente: abbiamo con lui il primo pensiero di “monarchia universale” che la storia conosca e questo determinò una grande evoluzione nella vita sociale, economica ed istituzionale.

Felice

sabato 26 novembre 2011

La sezione dedicata al British Museum di Londra

http://www.mesopotamia.co.uk/geography/story/sto_set.html
Ehilà bambini: SORPRESA! Collegatevi all'indirizzo e scoprirete tante notizie sui SUMERI. Ehmmm...però ci sarà una sorpresa nella sorpresa...


La maestra Michelina

martedì 22 novembre 2011

Letture consigliate sulle civiltà mesopotamiche





La nascita delle prime civiltà

Curato da: Gonella B.
Editore: San Paolo
Collana: La memoria del mondo

Pubblicazione: 1997
ISBN: 8821533093
Pagine: 112

Secondo volume dell'opera "La memoria del mondo".
Valido strumento per ampliare e approfondire i programmi scolastici (storia, scienze naturali, scienze applicate, arti e letteratura...), delinea il panorama nitido, eppure inesauribile, della "memoria del mondo".
Sumeri- pp 132-143

I Sumeri

Intorno al 4000 a.C., nel Sud della Mesopotamia i  Sumeri probabilmente abitavano in montagna circondati dall’Altopiano Iranico a Nord.
Si insediarono fra i fiumi Tigri e l’Eufrate in una zona paludosa e pertanto essi  per rendere coltivabili quelle zone le  bonificarono costruendo argini, dighe e canali.
Grazie alle bonifiche essi resero i capi coltivabili e divennero grandi produttori di grano, orzo, fichi, datteri, lino e sesamo.

Questa parte della Mesopotamia fu chiamata Sumer , che significa “ paese coltivato” e i loro abitanti furono chiamati Sumeri.

I Sumeri fondarono antiche città:Ur,Uruk, Lagash e Nippur.

Ogni città era una città-stato governata da un re-sacerdote che controllava le città vicine. Ogni città-stato aveva un grande tempio chiamato ziggurat.
A capo della società Sumera c’era il re-sacerdote con i dignitari che erano sacerdoti e funzionari, seguiti dai guerrieri, dagli artigiani, dai contadini, i servi e gli schiavi. I mercanti in questa società erano molto importanti   perché  ad essi il re-sacerdote affidava  il commercio, cioè compito di scambiare i loro prodotti con le materie prime di cui il territorio era povero. Per capire la gerarchia della società sumera è utile osservare lo stendardo di Ur.
I Sumeri oltre alla scrittura inventarono la barca, la ruota, i mattoni, il chiodo di metallo e l’aratro.


Alunni: Michele Sinisi, Domenico Tota, Giuseppe Zingaro, Domenico Coratella

lunedì 21 novembre 2011

Il ciclo dell'acqua

Cos’è il ciclo dell’acqua
L’acqua della Terra è sempre in movimento e cambia stato continuamente, da liquido a vapore a ghiaccio, in tutti i modi possibili. Il ciclo dell’acqua lavora da miliardi anni e tutta la vita sulla Terra dipende da esso.

Il ciclo dell'acqua non ha un punto di partenza, ma per descriverlo possiamo cominciare dal mare.
Il sole, che attiva il ciclo dell’acqua, riscalda l’acqua del mare.
Parte di essa evapora nell’aria.
L’evaporazione avviene anche dalle acque dolci dei laghi e dei fiumi.
Il vapore acqueo sale in alto nell’atmosfera dove la temperatura più bassa e si condensa in goccioline microscopiche che formano le nuvole.
I venti trasportano le nubi per il mondo, e le particelle delle nubi si scontrano, si accrescono, e cadono dal cielo come pioggia.
Qualche precipitazione cade come neve e può accumularsi come calotte glaciali o ghiacciai.
La neve, nei climi più caldi, si scioglie con l’arrivo della primavera, e l’acqua  fluisce nei ruscelli.
Mentre una gran parte delle piogge cade nei mari, una parte cade sulle terre emerse dove anch'essa forma i ruscelli.
Il ruscello raggiunge i fiumi, che si muovono verso il mare; un'altra parte dell'acqua si accumula come acqua dolce nei laghi e nei fiumi.
Un'altra parte dell'acqua si infiltra nel terreno.
Dai fiumi l'acqua rientra nel mare dove il ciclo termina…e ricomincia.

sabato 19 novembre 2011

perchè le più grandi civiltà del passato sono nate vicino all'acqua?

Perchè...

  1. Nei fiumi e nei mari si può pescare. 
  2. Lungo i fiumi si può coltivare: c’è acqua in abbondanza e il terreno lungo le rive del fiume è fertile. 
  3. Sul fiume e sul mare si può navigare per spostarsi da un luogo all’altro e per trasportare le merci. 
  4. Con l’argilla (una terra rossa) scavata nelle rive del fiume si possono fabbricare vasi e mattoni. 
 L’acqua è veramente importante per la vita degli uomini!

venerdì 18 novembre 2011

I Sumeri figli degli alieni?

Navigando in Internet, ho trovato questa notizia curiosa:

Decifrare le tavolette d’argilla non è impresa facile. Uno dei pochi che possiede questa capacità è il famoso studioso e professore Zecharia Sitchin, autore di libri sulla civiltà sumera, tra cui Il pianeta degli dei e Le astronavi del Sinai.
Sitchin sostiene che i Sumeri siano il prodotto dell’accoppiamento con una razza aliena di aspetto simile al nostro (perché noi siamo “a loro immagine e somiglianza”). Si tratterebbe di esseri intelligenti che i Sumeri chiamavano Anunnaki (figli del dio An) e che la Bibbia chiama Nephilim.

Sarà vero? ???  Booh!!!


Felice