martedì 29 novembre 2011

Invenzione della scrittura

La scrittura non è nata in un giorno:
secondo gli studiosi per arrivare a questa invenzione sono occorsi circa 6000 anni di tentativi.

Fin dalla preistoria, gli uomini registravano le quantità incidendo, su legno e argilla, tante tacche quanti erano gli oggetti da contare: in questo modo, però, non era possibile sapere che cosa si stesse contando. Per risolvere il problema, i sacerdoti sumeri addetti ai magazzini delle ziggurat cominciarono a tracciare accanto alle tacche dei piccoli disegni di spighe, buoi, pecore vasi, che indicavano il tipo di merci.
Pittogrammi
Pertanto, la prima forma di scrittura consisteva in pittogrammi dipinti su alcune tavolette che i sacerdoti utilizzavano per prendere nota dei tributi che i contadini e gli artigiani portavano nei magazzini: la quantità di prodotti consegnata da ciascuno variava in base alla dimensione dei campi o al numero dei manufatti prodotti: i sacerdoti controllavano quanto era stato dato e quanto restava ancora da consegnare.
I più antichi esempi sono i pittogrammi dipinti su tavolette di Uruk risalenti al 3300 a.C.
 Nello stesso periodo ci fu un altro sistema di registrazione che si basava su piccoli contrassegni di argilla cotta (calculi) usati come gettoni di contabilità per contrassegnare le quantità o i tipi di merce.
scrittura cuneiforme
I calculi venivano sigillati in una sfera cava (bulla) sulla cui superficie esterna veniva stampigliato il contrassegno dei calcoli in essa contenuti.
Probabilmente dalla combinazione dei pittogrammi e dei contrassegni si passò alla vera scrittura che eseguita con una cannuccia con la punta a forma di cuneo, cioè triangolare su tavolette di argilla, che hanno fatto prendere il nome di scrittura cuneiforme.



La scuola dei Sumeri si chiamava “casa delle tavolette”: qui, dal mattino alla sera, gli scolari si esercitavano a scrivere e a leggere sulle tavolette di argilla con maestri severissimi.
La scrittura cuneiforme era costituita da 1200-1500 segni e per impararli tutti erano necessari molti anni di studio.
L’invenzione della scrittura, avvenuta circa 5.500 anni fa, che segna il passaggio dalla preistoria alla storia e grazie alle fonti scritte, gli storici possono facilmente conoscere e datare con maggior precisione i fatti del passato.

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