martedì 22 novembre 2011

I Sumeri

Intorno al 4000 a.C., nel Sud della Mesopotamia i  Sumeri probabilmente abitavano in montagna circondati dall’Altopiano Iranico a Nord.
Si insediarono fra i fiumi Tigri e l’Eufrate in una zona paludosa e pertanto essi  per rendere coltivabili quelle zone le  bonificarono costruendo argini, dighe e canali.
Grazie alle bonifiche essi resero i capi coltivabili e divennero grandi produttori di grano, orzo, fichi, datteri, lino e sesamo.

Questa parte della Mesopotamia fu chiamata Sumer , che significa “ paese coltivato” e i loro abitanti furono chiamati Sumeri.

I Sumeri fondarono antiche città:Ur,Uruk, Lagash e Nippur.

Ogni città era una città-stato governata da un re-sacerdote che controllava le città vicine. Ogni città-stato aveva un grande tempio chiamato ziggurat.
A capo della società Sumera c’era il re-sacerdote con i dignitari che erano sacerdoti e funzionari, seguiti dai guerrieri, dagli artigiani, dai contadini, i servi e gli schiavi. I mercanti in questa società erano molto importanti   perché  ad essi il re-sacerdote affidava  il commercio, cioè compito di scambiare i loro prodotti con le materie prime di cui il territorio era povero. Per capire la gerarchia della società sumera è utile osservare lo stendardo di Ur.
I Sumeri oltre alla scrittura inventarono la barca, la ruota, i mattoni, il chiodo di metallo e l’aratro.


Alunni: Michele Sinisi, Domenico Tota, Giuseppe Zingaro, Domenico Coratella

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