Quando ancora non esistevano il cielo e la terra, c’ erano la nebbia, l’acqua e le nubi che, mescolate tra loro, avevano l’aspetto di grandi mostri e c’ era il disordine dappertutto.
Allora Marduk, il dio del vento e tanti altri dèi decisero di mettere ordine tra le cose. Così con l’aiuto del vento, dei lampi e della tempesta, del diluvio e dell’arcobaleno, essi vinsero i mostri e ordinarono ogni cosa: misero l’acqua salata nell’oceano, collocarono le nubi in cielo e l’acqua dolce nei ruscelli.
Dopo questa fatica, gli dèi non ebbero più voglia di lavorare.
- Signore Marduk – gridarono – tu hai affidato il compito a ciascuno di noi, ma non hai dato a nessuno l’incarico di servirci e di sostentarci dopo il lavoro.
Intese queste parole, Marduk cadde in profonda meditazione. Poi, d’improvviso, il suo volto s’illuminò. “Ora so ciò che debbo fare”, disse fra sé, “prederò sangue ed ossa e formerò un piccolo fantoccio. Il suo nome sarà Uomo. Uomo servirà gli dèi e accudirà ai loro bisogni”.
Le antiche civiltà, che si svilupparono nelle pianure percorse da grandi fiumi, ad oriente dell'Italia, sono chiamate civiltà dei fiumi: Sumeri, Babilonesi, Assiri, Egizi e i popoli delle valli dell'Indo e del Fiume Giallo. Altre civiltà si svilupparono lungo le coste e nelle isole del Mar Mediterraneo: Cretesi, Micenei, Fenici. Scopriremo che la ricchezza di queste civilità è stata l'acqua, come inesauribile risorsa per l'agricoltura, per la vita in genere e come facile via di comunicazione.
martedì 29 novembre 2011
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento